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ArtBonus approvato alla Camera: ‘bonus mobili’ anche
per gli hotel
Confermato il credito d’imposta del 30% per le
ristrutturazioni. Agli alberghi stelle anche in base
all’accessibilità e all’efficienza energetica
11/07/2014 - Via libera della Camera alla
conversione in legge del Decreto ArtBonus (DL
83/2014) per la tutela del patrimonio
culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio
del turismo. Sono numerose le novità apportate dai
deputati.
Una quota del credito
d’imposta del 30%, riconosciuto agli
hotel e alle altre strutture turistiche per le
spese di ristrutturazione edilizia potrà essere
utilizzata per l’ammodernamento degli arredi, in
pratica un Bonus
Mobilianalogo a quello vigente per i
privati. Gli hotel potranno utilizzare per i
mobili il 10% del
limite massimo complessivo di spesa, pari a
200.000 euro.
Il credito d’imposta resta riservato agli alberghi
esistential 1° gennaio 2012 e sarà
fruibile fino al 2016, in tre rate annuali. Sono
stanziati 20 milioni di euro per l’anno 2015, e
50 milioni di euro per gli anni dal 2016 al
2019. Entro tre mesi dalla data di entrata in
vigore della legge di conversione, saranno
stabilite le tipologie di strutture ricettive e
gliinterventi ammessi al beneficio,
le procedure per accedervi e le soglie massime
di spesa.
Un’altra novità riguarda la classificazione
degli hotel: entro tre mesi dall’entrata in
vigore della legge di conversione, il Mibact
rivedrà le classificazioni delle strutture
alberghiere per adeguarle a quelle adottate a
livello europeo ed internazionale. La nuova
classificazione premieràl’accessibilità
e l’efficienza energetica delle
strutture.
Saranno disciplinati i condhotel (hotel
a proprietà frazionata, dove i singoli
proprietari hanno un contratto di management con
il gestore) e gli alberghi
diffusi (alberghi
formati da più edifici vicini fra loro,
solitamente case esistenti, con gestione
unitaria e in grado di fornire servizi di
standard alberghiero).
La Camera ha introdotto un credito di imposta
del 30% dei costi sostenuti per il restauro e
l’adeguamento strutturale e tecnologico delle piccole
sale cinematografiche(esistenti dal 1°
gennaio 1980). Il bonus sarà fruibile per gli
anni 2015 e 2016 e potrà essere utilizzato anche
per il ripristino di sale storiche.
I pareri
delle soprintendenze potranno
essere riesaminati d’ufficio o su istanza di
un’altra amministrazione (non di un privato). Il
riesame dovrà avvenire entro 10 giorni dalla
richiesta da parte di una commissione regionale
di garanzia interna al Mibact. Per scongiurare
ritardi, se la commissione non darà il parere
nei 10 giorni, si intenderà confermato il parere
del soprintendente.
Per rafforzare le imprese turistiche e la loro
aggregazione indistretti turistici e
reti d’impresa, sono individuate zone
a ‘burocrazia zero’ dove
sono semplificate le procedure di avvio ed
esercizio delle attività imprenditoriali.
Entro novembre 2014 sarà adottato il Piano
straordinario della mobilità turistica,
finalizzato a favorire la fruibilità del
patrimonio culturale, in particolare delle
destinazioni minori e del Sud Italia. Sono
previste, inoltre, semplificazioni
amministrative per la realizzazione di circuiti
nazionali di eccellenza a sostegno dell’offerta
turistica e del sistema Italia.
Per favorire la realizzazione di percorsi
pedonali, ciclabili e mototuristici, le
case cantoniere, i caselli e le stazioni
ferroviarie o
marittime, le fortificazioni, i fari e altri
immobili pubblici non utilizzati o non
utilizzabili a scopi istituzionali, possono
essere concessi in uso gratuito per un massimo
di 7 anni salvo rinnovo, a imprese, cooperative
e associazioni, costituite in prevalenza da
giovani fino
a 40 anni, con oneri di manutenzione
straordinaria a carico del concessionario.
Confermata la norma che prevede l’adozione,
entro il 31 dicembre di ogni anno, del Piano
strategico“Grandi Progetti Beni
culturali”, che individuerà beni o siti
di eccezionale interesse che necessitano di
interventi di tutela, riqualificazione,
valorizzazione e promozione culturale, anche a
fini turistici. A tal fine sono stanziati 5
milioni di euro per il 2014, 30 milioni di euro
per il 2015 e 50 milioni di euro per il 2016.
Dal 1° gennaio 2017, al Piano strategico “Grandi
Progetti Beni culturali” è destinato il 50%
delle risorse per le infrastrutture assegnate ai
beni culturali.
Novità per la selezione
dei direttori dei grandi musei: nei
poli museali e negli istituti della cultura
statale di interesse nazionale gli incarichi
dirigenziali potranno essere conferiti (con
procedure di selezione pubblica, e per una
durata da 3 a 5 anni) a persone, anche esterne
alla PA, di comprovata qualificazione
professionale in materia di tutela e
valorizzazione dei beni culturali e documentata
esperienza di gestione di istituti e luoghi
della cultura.
In deroga alle norme che limitano l’assunzione
nella PA di personale a tempo determinato, la
Camera ha deciso che gli istituti e i luoghi
della cultura pubblici potranno assumere, con
contratti di lavoro a tempo determinato, professionisti
fino a 40 anni per
il rafforzamento dei servizi di accoglienza e
assistenza al pubblico e il potenziamento degli
interventi di tutela, protezione e
valorizzazione dei beni culturali. Si tratta
della prima applicazione della legge sulle professioni
culturali appena
approvata dal Parlamento.
Altra novità introdotta da Montecitorio: dal
2015 anche le imprese
turistiche create
da persone di etàinferiore ai 40 anni potranno
godere delle agevolazioni fiscali previste per
le start-up.
Corsia preferenziale per il Grande
Progetto Pompei (GPP):
il Direttore Generale potrà avvalersi dei poteri
commissariali per la velocizzazione delle
procedure esecutive degli investimenti. Le
percentuali per gli interventi in variazione del
progetto sono elevate al 30%, mentre la soglia
per il ricorso alla procedura negoziata è
elevata a 3,5 milioni di euro. La Camera ha
aggiunto l’innalzamento delle garanzie a corredo
delle offerte delle imprese (dal 2% al 5% del
prezzo base del bando), l’adozione di un piano
di gestione dei rischi e di prevenzione
della corruzione e
l’individuazione di un responsabile di
comprovata esperienza e professionalità.
Per restituire il complesso della Reggia
di Caserta (Reggia,
Parco Reale, giardino ‘all’inglese’, Oasi di San
Silvestro e Acquedotto Carolino) alla sua
destinazione culturale, educativa e museale,
entro il 31 dicembre 2014, sarà nominato un
commissario che si occuperà di verificare la
compatibilità delle attività svolte nella Reggia
con la destinazione culturale del sito e
riassegnerà gli spazi dell’intero complesso.
Confermato l’ArtBonus, il
credito di imposta al 65% per gli anni 2014 e
2015 e al 50% per il 2016 in favore delle
erogazioni liberali per gli interventi di
manutenzione, protezione e restauro di beni
culturali pubblici, per il sostegno degli
istituti e dei luoghi della cultura pubblici o
per la realizzazione di nuove strutture o il
restauro e il potenziamento delle fondazioni
lirico-sinfoniche e dei teatri pubblici. L’ArtBonus
sarà riconosciuto alle persone
fisiche e
agli enti senza scopo di lucro nei limiti del
15% del reddito imponibile, ai titolari
di reddito d’impresa nei
limiti del 5 per mille dei ricavi annui. Per
questi ultimi, il credito d’imposta è
utilizzabile anche in compensazione e non rileva
ai fini delle imposte sui redditi e sull’Irap.
Sarà ripartito in tre rate annuali.
La Camera ha esteso l’ArtBonus alle donazioni a
favore dei concessionari
e affidatari di
beni culturali pubblici per la realizzazione di
interventi di manutenzione, protezione e
restauro. Tutte le informazioni sulle donazioni
e sugli interventi realizzati e in corso d’opera
saranno reperibili su un apposito portale web.
Le altre novità introdotte alla Camera
Ogni anno il Consiglio dei Ministri conferirà il
titolo di ‘Capitale
italiana della cultura’. I progetti
presentati dalla città designata saranno
finanziati dal Cipe, su proposta del Mibact, a
valere sulla quota nazionale del Fondo per lo
sviluppo e la coesione. Il nuovo ‘Programma
Italia 2019’ riconoscerà
l’importanza strategica dei progetti presentati
da tutte le città italiane candidate alla
‘Capitale europea della cultura’.
Nell’attività di promozione del turismo l’Enit
promuoverà investimenti digitali anche per
realizzare e distribuire la ‘Carta
del Turista’ finalizzata
ad ottenere sconti e promozioni per la fruizione
integrata dei servizi pubblici di trasporto e i
biglietti d’ingresso nei musei e nei luoghi
della cultura. È istituito un gruppo di lavoro
per la corretta applicazione della norma sul tax
free shopping che
consente ai non residenti di recuperare l’Iva
pagata sugli articoli acquistati.
Ulteriormente snellite le procedure per
garantire la tutela e il decoro
dei complessi monumentali e
di altri immobili del demanio culturale
interessati da rilevanti flussi turistici. In
caso di revoca delle autorizzazioni l’indennizzo
sarà commisurato ai redditi dichiarati.
“Il Parlamento ha migliorato ed arricchito la
portata delle norme del decreto cultura e
turismo” - ha commentato il Ministro dei Beni e
delle Attività Culturali e del Turismo, Dario
Franceschini. “Nel rispetto
dell’impianto e dei principi cardine voluti dal
Governo - ha aggiunto Franceschini -,
maggioranza ed opposizione si sono confrontate
con spirito costruttivo e senza pregiudizi e
ringrazio tutti i gruppi parlamentari e le due
relatrici per questo. Un ottimo lavoro che ci
permette di consegnare al Senato un
provvedimento ancora più strutturato e coerente
nelle sue finalità” - ha concluso il Ministro.
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