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Nuova
Sabatini a quota 1,5 miliardi, probabile
raddoppio del plafond
Registrate 5200 richieste di finanziamento,
Ministro Guidi: le risorse potrebbero
aumentare a 5 miliardi
d
17/07/2014 - Continuano le domande di
accesso ai finanziamenti della Nuova
Sabatini da parte delle piccole e medie
imprese. Finora sono state presentate 5200
domande per 1,5 miliardi di contributi.
Ministero dello Sviluppo
Economico - Attuazione
dell'articolo 2 del
decreto-legge 21 giugno
2013, n. ..
Conversione in legge, con
modificazioni, del
decreto-legge 21 giugno
2013, n. 69, recante
disposizioni ..
Il Ministero dello Sviluppo Economico
(MISE) ha reso noto che, alla fine della
quarta tornata di richieste, sono state
presentate 900 domande per 257 milioni
di finanziamento da parte della Cassa
Depositi e Prestiti (CdP), a cui si
aggiungono 20 milioni di contributi del
MISE.
Ricordiamo che, per accedere ai
finanziamenti, le imprese interessate
presentano una domanda alle
banche o agli intermediari finanziari
aderenti all’iniziativa.
A loro volta, questi istituti di credito
devono verificare la disponibilità del
plafond presso la Cassa Depositi e
Prestiti con cadenza mensile,
utilizzando una finestra temporale che
va dall’1 al 6 di ciascun mese.
Le tornate precedenti
Durante il primo click day, avvenuto il
31 marzo scorso, il MISE ha registrato
oltre 16 mila contatti per la richiesta
di informazioni.
Ad aprile ci sono state 2010 domande a
seguito delle quali gli istituti di
credito hanno prenotato 655 milioni alla
CdP e il MISE ha messo a disposizione 50
milioni per abbattere i tassi di
interesse.
Nel mese di maggio sono state presentate
1064 richieste, che dovrebbero assorbire
285 milioni della CdP e 21 milioni del
MISE.
A giugno le richieste sono state 1211
per un totale di 348 milioni erogati
dalla cassa Depositi e Prestiti e di 27
milioni mesi a disposizione dal MISE.
Durante l’ultima tornata di luglio sono
state registrate 900 richieste per cui
le banche hanno chiesto a CdP 257
milioni e il MISE ha stanziato 20
milioni.
Si arriva in questo modo a circa 5200
domande e ad un finanziamento pari a 1,5
miliardi per la parte spettante a Cassa
Depositi e Prestiti, più 118 milioni
messi a disposizione dal Ministero dello
Sviluppo Economico.
Dal momento che il plafond
totale di 2,5 miliardi non è
stato esaurito, la prossima chiamata
sarà dall’1 al 6 agosto.
Soddisfazione è stata espressa dal
Ministro dello Sviluppo Economico,
Federica Guidi, che ha
annunciato la disponibilità a portare il
plafond a 5 miliardi nel caso in cui le
domande mantengano il ritmo attuale e lo
stanziamento al momento disponibile si
esaurisca entro la fine dell’anno.
Spese ammissibili
Ricordiamo che le spese ammissibili
riguardano l’acquisto o l’acquisizione
in leasing di macchinari, impianti, beni
strumentali d'impresa e attrezzature
nuovi di fabbrica ad uso produttivo,
hardware, software e tecnologie
digitali. Come stabilito dal
DM 27 novembre 2013,
adottato in attuazione della
Legge del fare, le
risorse possono essere destinate alla
creazione di una nuova unità produttiva,
all’ampliamento di una unità produttiva
esistente, alla diversificazione della
produzione o al cambiamento fondamentale
di una unità produttiva.
Sono escluse le spese
relative a “terreni e fabbricati” e
quelle per“immobilizzazioni in corso e
acconti”.
Gli investimenti devono essere avviati
successivamente alla data della domanda
di accesso al contributo. In fase di
realizzazione l'impresa può variare
l’oggetto degli investimenti a
condizione che rientrino sempre in
quelli previsti dal decreto
ministeriale.
Le imprese tenute per legge alla
redazione e pubblicazione del bilancio
devono iscrivere i beni acquistati
nell’attivo dello stato patrimoniale.
Come si calcola il contributo
Il contributo concedibile è pari
all’ammontare complessivo degli
interessi calcolati al tasso del 2,75%
di importo corrispondente al
finanziamento che, come previsto dal
DM 27 novembre 2013,
deve essere compreso tra i 20
mila e i 2 milioni di
euro. Sono disponibili in tutto
2,5 miliardi di euro, che banche e
intermediari finanziari useranno per
concedere i finanziamenti alle Pmi,
fino al 31 dicembre 2016.
Come fare domanda
Le imprese interessate devono inviare
alla banca aderente all’iniziativa,
tramite posta elettronica certificata,
la
dichiarazione-domanda,
messa a disposizione dal Mise,
attestando il possesso dei requisiti e
l’aderenza degli investimenti alle
previsioni di legge. La richiesta deve
essere sottoscritta dal legale
rappresentante dell’impresa proponente o
da un suo procuratore. Se a presentare
la richiesta è il procuratore, deve
essere consegnata la copia dell’atto di
procura e del documento di identità del
soggetto che rilascia la procura. Sono
inoltre necessarie le informazioni
antimafia.
Dopo l’adozione della delibera di
finanziamento da parte della banca, il
Mise procede alla concessione del
contributo e lo comunica all’impresa.
Altre informazioni, come le modalità di
compilazione e il calcolo della
dimensione delle imprese, sono
consultabili sulla
pagina dedicata
messa a disposizione dal Mise.
L’elenco delle banche aderenti
all’iniziativa può essere scaricato
dalla
sezione dedicata
della Cassa Depositi e Prestiti.
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Normativa sull'argomento
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