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Dalla Regione Lazio 76,5 milioni di euro per l’edilizia scolastica
Fondi ripartiti tra i Comuni in proporzione al numero di alunni
12/02/2015 - La Regione Lazio stanzia 76,5 milioni di euro per interventi di
ristrutturazione e messa in sicurezza dell’edilizia scolastica. Le risorse
saranno assegnate ai Comuni proprietari degli edifici scolastici, in
proporzione al numero di alunni.
I Comuni dovranno presentare la domanda di contributo alla Regione e
potranno decidere liberamente come utilizzare le risorse. Si tratta di
una formula
innovativa di finanziamento attraverso
un calcolo tra popolazione residente e popolazione studentesca.
I fondi sono così suddivisi:
- 12,8 milioni di
euro per i 253
Comuni con popolazione scolastica tra 1 e 1000 alunni;
- 3,3 milioni di euro per
i 33 Comuni con popolazione scolastica tra i 1000 e 2000 alunni;
- 7,5 milioni di euro per
i 30 Comuni con popolazione scolastica tra 2000 e 5000 alunni;
- 8,2 milioni di euro per
i 15 Comuni con popolazione scolastica compresa tra 5mila e 10mila
alunni;
- 7,2 milioni di euro per
gli 8 Comuni con popolazione scolastica compresa tra i 10mila e i 50mila
alunni;
- 37, 5 milioni di
euro, 2,5 milioni ciascuno, per i 15 Municipi di Roma Capitale.
Non sono previsti stanziamenti per i 38
Comuni della Regione
privi di popolazione scolastica.
I lavori dovranno svolgersi in
tempi certi, anche secondo quando stabilito dalla nuova norma
regionale che prevede una rendicontazione esatta degli interventi per
ottenere il completamento degli stanziamenti.
“Abbiamo deciso di salvare nel bilancio di dicembre scorso i fondi per
la scuola e per la manutenzione, cioè per affrontare i problemi che
vivono spesso le scuole di tetti, di agibilità, di messa in sicurezza
degli edifici, malgrado i tagli non abbiamo toccato la scuola” ha detto
il presidente della Regione Lazio,Nicola Zingaretti.
“Questo è un finanziamento importante ed equo, che toccherà 340 Comuni
del Lazio. Erano anni che non si ricordava un intervento così massiccio
- ha aggiunto Fabio
Refrigeri, assessore alle infrastrutture, politiche abitative e
ambiente. Abbiamo messo i Comuni nelle condizioni di scegliere: in base
al finanziamento che arriverà, grazie a questo sistema innovativo
fissato in base alla popolazione scolastica, manderanno i loro progetti
entro questo mese e potranno partire con i lavori di adeguamento e messa
in sicurezza”.
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