Analogamente
alle strutture in CA, anche le strutture in acciaio in zona sismica
stanno subendo un forte rinnovamento nella pratica progettuale. La
recente Ordinanza N. 3274, che di fatto recepisce gran parte delle
indicazioni dell’Eurocodice 8, pone infatti severe restrizioni in questo
senso. Quello che in sostanza, attraverso queste normative di nuova
generazione, si vuole ottenere è di raggiungere, senza costi aggiuntivi
apprezzabili, livelli di protezione all’azione sismica molto elevati.
Ciò lo si ottiene adottando in fase di progetto delle procedure che
danno la possibilità di un controllo della risposta strutturale anche
sotto azioni sismiche di elevata intensità. I criteri e le regole
fondamentali, che stanno alla base delle procedure progettuali per
raggiungere questi obiettivi, sono la “gerarchia delle resistenze”
e le “regole di duttilità”. Il primo criterio consente di
progettare ad hoc il meccanismo di collasso della struttura, mentre il
secondo permette alla struttura di resistere oltre i limiti elastici.
Infatti, per una struttura in acciaio, la duttilità e le capacità
dissipative sotto azioni sismiche di tipo distruttivo dipendono non solo
dalla tipologia strutturale, ma anche dai criteri di dimensionamento
adottati e dal dettaglio costruttivo delle zone dissipative. |