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Il CNI ha pubblicato un utile vademecum contenente tutte le indicazioni sulla relazione legge 10 e sui requisiti minimi da rispettare, con check list e tabelle di riepilogo.
La guida e' rivolta sia ai tecnici comunali che ai professionisti del settore.Sintesi degli adempimenti relazione legge 10 e verifiche requisiti minimi
Il CNI propone una sintesi schematica di tutti gli adempimenti previsti e tutti i riferimenti normativi.
Ecco alcuni degli adempimenti schematizzati dal CNI (per l'elenco completo, si rinvia al vademecum allegato).
1 Adempimento
Ricezione del progetto e della relazione tecnica per gli interventi e rilascio seconda copia protocollata.
DISPOSIZIONI DI LEGGE
2 Adempimento
Accertamento della conformita' della documentazione presentata alle norme vigenti ed agli obblighi di legge vigenti.
DISPOSIZIONI DI LEGGE
3 Adempimento
Richiesta dell'AQE (Attestato di qualificazione energetica) asseverato dal Direttore dei lavori contestualmente alla dichiarazione di fine dei lavori da parte della DL pena inefficacia della stessa.
DISPOSIZIONI DI LEGGE
4 Adempimento
Richiesta dell'APE prima del rilascio del certificato di agibilita' nelle nuove costruzioni e ristrutturazioni importanti.
DISPOSIZIONI DI LEGGE
5 Adempimento
Verifica della consegna delle dichiarazioni di conformita' ai sensi del D.M. n. 37/08 degli impianti installati.
DISPOSIZIONE DI LEGGE
6 Adempimento
Controlli in corso d'opera ed entro cinque anni dalla fine dei lavori ai fini del rispetto delle prescrizioni del Decreto 192/05 volte a verificare la conformita' della documentazione progettuale depositata.
DISPOSIZIONI DI LEGGE
La Relazione Tecnica ex Legge 10
La Relazione Tecnica ex Legge 10 (ex art. 28 legge 10/1991), come sappiamo, E' il documento in cui viene analizzato il sistema edifici-impianto, e ha l'obiettivo di verificare il rispetto degli obblighi in materia di contenimento dei consumi energetici. All'interno della Relazione Legge 10, che va consegnata in Comune, sono quindi presenti tutti i dati da confrontare con parametri di riferimento al fine di dimostrare il rispetto della norma.
Data l'importanza del documento, l'ANIT (Associazione Nazionale per l'Isolamento Termico e acustico) ha deciso di fornire alcune indicazioni per preparare a regola d'arte la Relazione Legge 10. Secondo l'Associazione, oggi per redigere come si deve la relazione e' necessario considerare, e avere molto chiari, tre aspetti in particolare. Vediamoli.
La prima cosa da avere chiara e' la collocazione dell'intervento da progettare nel corretto ambito d'applicazione legislativo. Il decreto sui requisiti minimi (DM 26/6/15), che disciplina l'argomento, introduce dieci casistiche a cui il progettista deve riferirsi per identificare il proprio intervento. E' necessario quindi conoscere nel dettaglio la descrizione degli ambiti d'applicazione e tutte le FAQ del Ministero per non avere dubbi sugli aspetti ambigui (ad esempio clcolo e Certificazioni ome considerare il cambio di destinazione d'uso).
Il secondo aspetto da conoscere nel dettaglio riguarda i contenuti della relazione stessa, quindi l'elenco delle verifiche richieste dal legislatore e delle modalita' per documentarne il rispetto. E' necessario essere consapevoli su come presentare i risultati, su come si sviluppano i calcoli e su quali allegati aggiungere per giustificare le scelte. Importante sara' un buon utilizzo degli strumenti di calcolo e una buona capacita' di sintesi e restituzione di tutte le informazioni.
Il terzo e ultimo aspetto a cui ANIT vuole si presti particolare attenzione riguarda tutto cio' che ruota attorno al tema della Legge 10. E' quindi necessario avere chiaro fin da subito quali deroghe, scomputi, esclusioni o detrazioni possono riguardare l'intervento in questione, per poter valutare la soluzione migliore. Un intervento che puo' usufruire delle detrazioni del 65% offre opportunita' differenti da un intervento che invece non puo' usufruirne, e questo influisce sulle informazioni da inserire nella Relazione Legge 10.