Dal 1.luglio.2009 attestato di qualificazione per tutti gli immobiliDal 1.luglio.2009 attestato di qualificazione per tutti gli immobili. Infrazione UE sulle compravendite senza certificato. È in vigore dal 25.Giugno.09 il Dpr n. 59 del 2 aprile 2009 recante il Regolamento che definisce le metodologie di calcolo e i requisiti minimi per la prestazione energetica degli edifici e degli impianti termici, emanato in attuazione dell’articolo 4, comma 1, lettere a) e b), del Dlgs 192/2005.
Le nuove norme si applicano all’edilizia pubblica e privata e alle
ristrutturazioni di edifici esistenti e adottano - per le metodologie di
calcolo delle prestazioni energetiche degli edifici -
le norme tecniche nazionali della serie UNI/TS
11300.
Il Dpr 59/2009 (< scarica pdf) è uno dei tre decreti attuativi dei Dlgs 192/2005 ed il DLgs 311/2006, che recepiscono la direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia; manca ancora, quindi, il DPR in attuazione della lettera c) dell’articolo 4 comma 1, del Dlgs. 192/2005 che fisserà i criteri di accreditamento degli esperti e degli organismi a cui affidare la certificazione energetica e il Decreto interministeriale (Sviluppo-Ambiente-Infrastrutture), in attuazione dell’articolo 6, comma 9 e dell’articolo 5, comma 1 del Dlgs. 192/2005. che definirà le procedure applicative della certificazione energetica degli edifici e conterrà le Linee guida nazionali. GLI OBBLIGHI DAL 1° LUGLIO 2009
Il 1° luglio 2009 entrerà in vigore l’obbligo
di redigere l’attestato di
certificazione energetica per le singole unità immobiliari, anche
sotto i 1000 mq, vendute o affittate (sia esistenti che di nuova costruzione),
come previsto dall’art. 6 comma 1-bis del Dlgs 192/2005. Tuttavia, fino
all’entrata in vigore delle Linee Guida nazionali, l’attestato
di certificazione energetica è sostituito dall’attestato di qualificazione
energetica, redatto dal direttore dei lavori e presentato al Comune di
competenza contestualmente alla dichiarazione di fine lavori.
Il Dlgs 192/2005 e 311/2006,
e le relative disposizioni attuative,
si applicano solo alle Regioni e Province autonome che non abbiano ancora
adottato propri
provvedimenti in applicazione della direttiva 2002/91/CE.Sono
ancora sprovviste di
proprie leggi le Regioni Veneto, Abruzzo, Calabria, Lazio, Molise, Sardegna
e Sicilia.
Quelle che invece hanno già emanato proprie leggi devono attuare un graduale
ravvicinamento dei propri provvedimenti con le norme statali.
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LA PROCEDURA DI INFRAZIONE UE
L’Italia è stata messa in mora dalla
Commissione europea per
aver abolito- con l’art.
35 della legge 133/2008 - l’obbligo
di allegare l’attestato di certificazione energetica agli atti di
compravendita degli immobili, obbligo previsto
dai commi 3 e 4 dell’articolo 6 del Dlgs 192/2005. È
quindi venuto meno l’obbligo di allegare l’attestato di certificazione
energetica agli atti di compravendita, ma non l’obbligo di redigerlo,
previsto dall’art. 6 del Dlgs 192/2005. L’Italia avrà due mesi di
tempo per fornire una risposta
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