Per micropalo si intende un palo di fondazione di
piccolo diametro, generalmente compreso tra 100 e 300
mm, impiegato per trasferire i carichi superficiali a
strati di terreno profondi aventi caratteristiche
geotecniche migliori. I micropali, eseguibili anche con
piccole unità di perforazione in ambienti e spazi
ristretti, possono raggiungere lunghezze di alcune
decine di metri e portate da 0,5 t. a 100 t. e oltre, in
funzione del tipo di terreno attraversato e del tipo di
armature impiegate. La portata del micropalo viene
verificata con appositi programmi di calcolo.
II micropalo comunemente impiegato è quello a "canna
liscia", raramente e in situazioni particolarmente
complesse si può fare ricorso al micropalo a "canna
valvolata" (tipo Tubofix). II micropalo è nato negli
anni '60-'70 e ha avuto notevole sviluppo a seguito del
terremoto del Friuli del '76 dove è stato massicciamente
impiegato come opera di sottofondazione di edifici
soggetti a dissesti statici. Dalle prime applicazioni si
è passati ad una vastità illimitata di impieghi per
risolvere brillantemente numerosi problemi legati alle
opere di fondazione e di ingegneria civile.