Nel prosieguo si descrive il caso dell’installazione in un
villaggio turistico ubicato in zona climatica D di due pompe
di calore dotate diinverterdi
potenza termica di 150 kWt/cad (quindi un totale di 300 kWt)
ed un valore di COP di 3,8, in sostituzione di un unico
preesistente impianto di climatizzazione inidoneo e si
confronta allo stato attuale delle normative quale
intervento convenga: la Detrazione 65% oppure gli incentivi
del Conto Termico.
Si precisa però chea
oggil’emendamento
del Governo è stato approvatoma
il decreto non è stato ancora convertitoe
quindi per la sua efficacia occorrerà attendere la
pubblicazione inGazzettaUfficialedella
legge di conversione (leggiSì
alla Detrazione 65% per le pompe di calore, ma non da
subito!).
Di seguito sono riportati i requisiti minimi richiesti per
l’accesso all’incentivo garantito dal Conto Termico.
l’installazione deve sostituire parzialmente o integralmente
l’impianto di climatizzazione invernale già presente
nell’immobile di qualsiasi categoria catastale. La
sostituzione parziale è ammessa solo nel caso di un impianto
pre-esistente dotato di più generatori di calore;
1.la
messa a punto e l’equilibratura del sistema di
distribuzione, regolazione e controllo;
2. l’installazione di elementi di regolazione della portata
su tutti i corpi scaldanti, tipo valvole
termostatiche a bassa inerzia termica, ad eccezione degli
impianti di climatizzazione invernale progettati e
realizzati contemperaturemedie
del fluido termovettore inferiori a 45°C e dei locali in cui
è presente una centralina di termoregolazione; tale
requisito non è richiesto per gli impianti di produzione di
calore a servizio di piccole reti di teleriscaldamento;
3.l’installazione
di sistemi di contabilizzazione individuale dell’energiatermica
utilizzata, nel caso di impianti centralizzati a servizio di
molteplici unità immobiliari;
4. le pompe di calore elettriche devono avere un
coefficiente di prestazione COP almeno pari ai valori
riportati nella successiva tabella (Tabella 14);la
misura del COP deve essere effettuata in un laboratorio
accreditato22 secondo la norma UNI EN ISO/IEC 17025 in
conformità alla norma UNI EN 14511:2011, nelle condizioni di
funzionamento a pienoregimeper
le tipologie di pompa e condizioni di scambio termico
(fluidi termovettori e temperature) fissati nella tabella 1
dell’allegato II al Decreto.Nel
caso di pompe di calore elettriche dotate di variatore di
velocità (inverter o altra tipologia) i valori del COP della
Tabella di seguito riportata (tabella 1 dell’allegato II del
decreto) devono essere ridotti del 5%;
Come si può rilevare dalla tabella di seguito riportata le
pompe di calore installate del tipo aria/aria potranno
beneficiare dell’incentivo, in quanto dotate di inverter, in
quanto il COP minimo da considerare in tal caso è pari
3,705.
Dovrà però controllare il rispetto dei requisiti (termici)
di bulbo secco e bulbo umido all’entrata, che penalizzano in
effetti molti dei prodotti in commercio attualmente(scarica
latabella
in formato PDF).