ATTIVITA' N. 67 DELL'ALLEGATO I AL D.P.R. N. 151/2011
Asili nido con oltre 30 persone presenti.
Con il nuovo regolamento di prevenzione incendi di cui al D.P.R. n. 151/2011, le scuole e simili sono ricomprese al p.to 67 dell'allegato I al decreto con una diversa formulazione rispetto a quanto previsto dal vecchio elenco del D.M. 16/2/1982 (ex Att. 85).
Rientrano tra le attivita' soggette (in precedenza non soggetti) gli asili nido. Questi in precedenza non erano ricompresi nel punto 85 dell'elenco allegato al D.M. 16/2/1982, come era stato chiarito con nota prot. n. P1991/4122 sott. 32 del 14/10/1997.
CLASSIFICAZIONI
In relazione al numero degli occupanti n:
OA: 100 < n ≤ 150; OB: 150 < n ≤ 300; OC: 300 < n ≤ 1000; OD: n > 1000
In relazione alla mas- sima quota dei piani h:
HA: h ≤ 12 m; HB: 12 m < h ≤ 24 m; HC: 24 m < h ≤ 32 m; HD: 32 m < h ≤ 54 m; HE: h > 54 m.
CLASSIFICAZIONE DELLE AREE
TA: locali destinati ad attivita' didattica e spazi comuni;
TM: depositi/archivi di superficie lorda > 25 mq e qf > 600 MJ/m2;
TO: locali con affollamento > 150 persone (aula magna, mensa );
TK: locali pericolosi ai fini dell'incendio o esplosione; locali con qf > 1200 MJ/mq (laboratori chimici, officine, sale prova motori, laboratori di saldatura, locali per lo stoccaggio di liquidi infiammabili ).
TT: locali con quantita' significative di apparecchiature elettriche e elettroniche, locali tecnici rilevanti ai fini della sicurezza antincendio (centri elaborazione dati, stamperie, cabine elettriche );
TZ: altre aree.
PROFILI DI RISCHIO
Determinati secondo la metodologia di cui al capitolo G.3.
Rvita (δocc , δα):
− Scuole Rvita = A2 (occupanti con familiarita' con velocità di crescita dell'incendio media)
STRATEGIA ANTINCENDIO
Devono essere applicate tutte le misure antincendio della RTO attribuendo i livelli di prestazione secondo i criteri definiti.
Sono riportate, per alcune misure antincendio, indicazioni com- plementari alle soluzioni conformi previste nella RTO.
- S.1 Reazione al fuoco
- S.2 Resistenza al fuoco
- S.3 Compartimentazione
- S.5 Gestione della sicurezza antincendio
- S.6 Controllo dell'incendio
- S.7 Rivelazione ed allarme
REAZIONE AL FUOCO
Nelle vie d'esodo verticali, passaggi di comunicazione delle vie d'esodo orizzontali (es. corridoi, atri, spazi calmi, filtri ) devono essere impiegati materiali appartenenti almeno al gruppo GM2.
RESISTENZA AL FUOCO
Classe di resistenza al fuoco minima:
Quota dei piani:
HA: h ≤ 12 m;
HB: 12 m < h ≤ 24 m;
HC: 24 m < h ≤ 32 m;
HD: 32 m < h ≤ 54 m;
HE: h > 54 m.
COMPARTIMENTAZIONE
Le aree tipo TA, TO devono essere ubicate a quota > -5 m.
Caratteristiche di compartimentazione:
GESTIONE DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO
In tutte le aree deve essere affissa cartellonistica indicante:
- per ogni locale, il massimo affollamento consentito;
- istruzioni sul comportamento da tenere in caso di incendio, facilmente comprensibili agli occupanti.
Nella attivita' in cui e richiesto il livello di prestazione I di rivelazione ed allarme (S.7), deve essere prevista una procedura gestionale di sorveglianza periodica delle aree TM e TK, se presenti.
CONTROLLO DELL'INCENDIO
Sono forniti i livelli di prestazione:
Parametri progettuali per l'eventuale rete idranti secondo UNI 10779 e UNI EN 12845:
RIVELAZIONE ED ALLARME
Sono forniti i livelli di prestazione:
OA: 100 < n ≤ 150;
OB: 150 < n ≤ 300;
OC: 300 < n ≤ 1000;
OD: n > 1000
ALTRE INDICAZIONI
E' ammesso l'uso dei locali scolastici per altre attivita' non funzionalmente connesse all'attivita' principale (es. attivita' di societa' sportive esterne, conferenze aperte al pubblico, attivit' teatrali ) nel rispetto delle regole tecniche applicabili, compatibilmente con la sicurezza di tutte le attivita' contemporaneamente esercite.