|
Terminati i lavori,
il cantiere viene smobilizzato e le attrezzature vengono inviate
presso il magazzino deposito dell’impresa per la loro
manutenzione e ricovero in attesa di nuovo impiego.
Vengono quindi
smontate le postazioni di lavoro fisse (banco del ferraiolo,
betoniera, molazza, ecc.). |
·
Macchine/Attrezzature
Nella fase di lavoro oggetto
della valutazione sono utilizzate le seguenti Attrezzature/Macchine:
o
Attrezzi d’uso
comune: mazza, piccone, martello, pinze, tenaglie
o
Autocarro
o
Autogrù
o
Utensili
elettrici portatili
·
Opere
Provvisionali
Nella fase di lavoro oggetto
della valutazione sono utilizzate le seguenti opere provvisionali:
o
Scale
o
Ponti su ruote
·
Valutazione
e Classificazione dei Rischi
Descrizione
|
Liv. Probabilità |
Entità danno |
Classe |
Caduta attrezzature/materiali |
Probabile |
Significativo |
Notevole |
Caduta dall'alto |
Probabile |
Significativo |
Notevole |
Elettrocuzione (per contatti diretti e/o indiretti) |
Possibile |
Significativo |
Notevole |
Movimentazione manuale dei carichi |
Possibile |
Significativo |
Notevole |
Rumore |
Possibile |
Significativo |
Notevole |
Scivolamenti/cadute in piano |
Possibile |
Modesto |
Accettabile |
Tagli, abrasioni, schiacciamenti alle mani |
Possibile |
Modesto |
Accettabile |
Microclima (caldo-freddo) |
Possibile |
Modesto |
Accettabile |
·
Interventi/Disposizioni/Procedure
per ridurre i rischi
A
seguito della valutazione dei rischi sono riportati, in maniera non
esaustiva, gli interventi/disposizioni/procedure volte a salvaguardare la
sicurezza e la salute dei lavoratori:
·
Attenersi alle
misure generali di prevenzione nei confronti dei singoli rischi sopra
individuati
·
Attenersi
scrupolosamente alle procedure di movimentazione dei carichi mediante
l'autogru o l'autocarro con gru
·
Impartire
istruzioni in merito alle priorità di smontaggio, ai sistemi di stoccaggio,
accatastamento e conservazione degli elementi rimossi
·
Prevedere la
presenza a terra di due operatori che daranno i segnali convenuti
all'autista
·
Accertarsi che
non vi siano persone non autorizzate nell'area interessata alla
movimentazione
·
Accertarsi della
stabilità dell'area di accesso e di sosta della autogrù
·
Accertarsi che
venga utilizzato il sistema di stabilizzazione dell'automezzo preposto
·
Predisporre
adeguati percorsi per i
mezzi e segnalare la
zona interessata all’operazione
·
I percorsi non
devono avere pendenze eccessive
·
Le vie d'accesso
al cantiere e quelle corrispondenti ai percorsi interni devono essere
illuminate secondo le necessità diurne e notturne
·
Prestare
particolare attenzione nelle fasi di smantellamento del cantiere che
richiedano interventi in quota (scale, ponti su ruote, autocestelli, ecc)
(Art 111- 115 del D.lgs. n.81/08
come modificato
dal D.lgs n.106/09)
·
Impartire agli
addetti le necessarie informazioni per la corretta movimentazione di carichi
pesanti o ingombranti (Art. 168 del D.lgs. n.81/08
come modificato dal D.lgs n.106/09)
·
Rispettare le
istruzioni ricevute per un’esatta e corretta posizione da assumere nella
movimentazione dei carichi (Art. 168 del D.lgs. n.81/08
come modificato dal D.lgs n.106/09)
·
Prima di
movimentare a mano gli elementi valutare il loro peso e la loro dimensione
ed individuare il modo più indicato per afferrarli, alzati e spostali senza
affaticare la schiena (Art. 168 del D.lgs. n.81/08
come modificato dal D.lgs n.106/09)
·
Per carichi
pesanti o ingombranti la massa va movimentata con l’intervento di più
persone al fine di ripartire e diminuire lo sforzo (Art. 168 del D.lgs.
n.81/08 come modificato dal D.lgs n.106/09)
·
Verificare
l’efficacia del dispositivo che impedisce l’apertura della scala doppia
oltre il limite di sicurezza
·
Il trabattello
deve essere utilizzato secondo le indicazioni fornite dal costruttore da
portare a conoscenza dei lavoratori
·
Predisporre
sistemi di sostegno nella fase transitoria di smontaggio
·
Verificare
periodicamente le condizioni degli attrezzi con particolare riguardo alla
solidità degli attacchi dei manici di legno agli elementi metallici.
Attenersi alle istruzioni ricevute in merito alle priorità di smontaggio
·
Tenersi a
distanza di sicurezza dai mezzi operativi in movimento
·
Prestare
attenzione alle segnalazioni acustiche o luminose e alla segnaletica di
sicurezza
·
Rispettare i
percorsi indicati
·
Le imbracature
dei carichi sollevati devono essere eseguite correttamente
·
Nel sollevamento
dei materiali seguire le norme di sicurezza
·
Nella guida
dell’elemento in sospensione si devono usare sistemi che consentano di
operare a distanza di sicurezza (funi, aste, ecc.)
·
La scala deve
poggiare su base stabile e piana
·
Usare la scala
doppia completamente aperta
·
Non lasciare
attrezzi o materiali sul piano di appoggio della scala doppia
·
Non spostare il
trabattello con sopra persone o materiale (Art. 140 del D.lgs. n.81/08
come modificato dal D.lgs n.106/09)
·
Attuare gli
interventi tecnici, organizzativi e procedurali concretamente attuabili al
fine di ridurre al minimo i rischi derivanti dall'esposizione al rumore (Art
192 del D.lgs. n.81/08 come modificato dal D.lgs
n.106/09)
·
Utilizzare
sempre i dispositivi di protezione individuali previsti (Art.75-78 del D.lgs.
n.81/08 come modificato dal D.lgs n.106/09)
·
Verificare l'uso
costante dei DPI da parte di tutto il personale operante (Art. 77 del D.lgs.
n.81/08 come modificato dal D.lgs n.106/09)
·
DPI
In funzione dei rischi
evidenziati saranno utilizzati obbligatoriamente i seguenti DPI, di cui è
riportata la descrizione ed i riferimenti normativi:
RISCHI
EVIDENZIATI |
DPI |
DESCRIZIONE |
RIF.NORMATIVO |
Urti, colpi,
impatti e compressioni |
Casco Protettivo
|
Dispositivo utile
a proteggere il lavoratore dal rischio di offesa al capo per
caduta di materiale dall'alto o comunque per contatti con
elementi pericolosi |
Art
75 – 77 – 78 , Allegato VIII - punti 3, 4 n.1
del
D.lgs. n.81/08 come modificato dal D.lgs n.106/09
UNI
EN 397(2001)
Elmetti di protezione |
Polveri e detriti
durante le lavorazioni |
Tuta di protezione
|
Da utilizzare nei
luoghi di lavoro caratterizzati dalla presenza di materiali e/o
attrezzi che possono causare fenomeni di abrasione /taglio/
perforazione |
Art
75 – 77 – 78, Allegato VIII - punti 3, 4 n.7
del
D.lgs. n.81/08 come modificato dal D.lgs n.106/09
UNI EN 340(2004)
Indumenti di
protezione. Requisiti generali |
Lesioni per caduta
di materiali movimentati |
Scarpe
antinfortunistiche
|
Puntale rinforzato
in acciaio contro schiacciamento/abrasioni/
perforazione/ferite
degli arti inferiori e suola antiscivolo e per salvaguardare la
caviglia da distorsioni |
Art
75 – 77 – 78, Allegato VIII - punti 3, 4 n.6
del
D.lgs. n.81/08 come modificato dal D.lgs n.106/09
UNI EN ISO 20344
(2008)
Dispositivi di
protezione individuale – Metodi di prova per calzature |
Punture, tagli e
abrasioni |
Guanti in crosta
|
Da utilizzare nei
luoghi di lavoro caratterizzati dalla presenza di materiali e/o
attrezzi che possono causare fenomeni di abrasione/taglio/
perforazione delle
mani |
Art
75 – 77 – 78, Allegato VIII - punti 3, 4 n.5
del
D.lgs. n.81/08 come modificato dal D.lgs n.106/09
UNI EN 388 (2004)
Guanti di protezione contro rischi meccanici |
Rumore che supera
i livelli consentiti |
Tappi preformati
|
In spugna di PVC,
inseriti nel condotto auricolare assumono la forma dello stesso |
Art
75 – 77 – 78, Allegato VIII - punti 3, 4 n.3
del
D.lgs. n.81/08 come modificato dal D.lgs n.106/09
UNI EN 352-2 (2004)
Protettori dell'udito. Requisiti generali. Parte 2: Inserti |