Prevenzione Incendi
Gestione di pratiche di
prevenzione applicando
il nuovo codice
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Vediamo come INIZIARE UNA PRATICA DI
PREVENZIONE INCENDI
PRIMO CASO -attivita' ricompresa nella
Categoria A Categoria A
Sono le
attivita' considerate non in grado di
provocare rischi significativi per l'incolumita'
pubblica e che hanno un limitato livello
di complessita'. Alcuni esempi:
- impianti di produzione di calore
(centrali termiche) con potenzialita'
tra 116 kW e 350 kW -
depositi di GPL in contenitori mobili
(bombole e simili) con massa complessiva
tra 75 kg e 300 kg -
gruppi elettrogeni ed impianti di
cogenerazione di potenza complessiva tra
25 kW e 300 kW -
piccoli alberghi tra i 25 e i 50 posti
letto -
aziende e uffici che hanno tra le 300 e
le 500 persone presenti -
autorimesse tra i 300 m2 e i 1.000 m2
-
edifici destinati ad uso civile con
altezza antincendio tra i 24 m e i 32 m
-
strutture sanitarie tra i 25 e i 50
posti letto -
locali per la vendita al dettaglio o
all'ingrosso (negozi) di superfici
comprese tra i 400 m2 e i 600 m2 -
teatri e studi per le riprese
cinematografiche e televisive fino a 25
persone presenti Bisogna presentare una SCIA al Comando
dei Vigili con i documenti previsti nel
modello SCIA Al momento della presentazione della
SCIA antincendio, il SUAP (o il Comando)
rilascia la ricevuta che costituisce
titolo autorizzativo. Nei 60 giorni
successivi i VVF effettuano dei
controlli a campione o per categoria di
attivita': nel caso in cui viene
accertata la carenza di requisiti, viene
disposta la sospensione dell'esercizio.
SECONDO CASO CASO - attivita' ricompresa
nella Categoria B
Categoria B Sono le
attivita' a medio rischio e con medio
livello di complessita'. Alcuni esempi:
-
rivendite di GPL in contenitori mobili
(bombole e simili) con massa complessiva
maggiore di 75 kg -
gruppi elettrogeni ed impianti di
cogenerazione di potenza complessiva tra
350 kW e 700 kW -
officine o laboratori per la
verniciatura con vernici infiammabili
e/o combustibili da 5 a 25 addetti -
depositi di carta e simili con
quantitativi in massa da 5.000 kg a
50.000 kg (incluse biblioteche) -
stabilimenti e laboratori per la
lavorazione del legno con materiale in
lavorazione e/o in deposito in quantita'
da 5.000 kg a 50.000 kg -
depositi ove si detengono materie
plastiche, con quantitativi in massa da
5.000 kg a 50.000 kg -
alberghi tra i 50 e i 100 posti letto
-
campeggi e simili con capacita'
ricettiva superiore a 400 persone -
strutture sanitarie tra 50 e 100 posti
letto -
locali per la vendita al dettaglio o
all'ingrosso (negozi) di superfici
comprese tra i 600 m2 e i 1.500 m2 -
aziende e uffici che hanno tra 500 e 800
persone -
autorimesse tra 1.000 m2 e 3.000 m2
-
edifici destinati ad uso civile con
altezza antincendio tra i 32 m e i 54 m Categoria B Rientrano in questo gruppo
le imprese caratterizzate da rischio
incendio medio, una media complessita' e
sprovviste di una specifica
regolamentazione tecnica. Per dare
inizio a questo tipo di attivita' e'
necessario chiedere il parere preventivo
di conformita' dei Vigili del Fuoco
presentando il progetto. Entro 30 giorni
possono essere richieste integrazioni ed
entro 60 giorni il Comando si pronuncia
sull'eventuale adeguatezza dell'opera
alle norme antincendio. Al recepimento
del parere positivo si puo' presentare
la SCIA antincendio con le modalita'
gia' descritte e dare inizio all'attivita'
, salvo poi subire i controlli a
campione nei 60 giorni successivi.
SECONDO CASO CASO - attivita' ricompresa
nella Categoria C
Categoria C Nella
categoria piu' gravosa rientrano tutte
quelle attivita' ad alto rischio e con
una elevata complessita'
tecnico-gestionale. Alcuni esempi: -
impianti di produzione di calore
(centrali termiche) con potenzialita'
oltre i 700 kW -
gruppi elettrogeni ed impianti di
cogenerazione di potenza complessiva tra
350 kW e 700 kW -
depositi di carta e simili con
quantitativi in massa oltre i 50.000 kg
-
stabilimenti e laboratori per la
lavorazione del legno con materiale in
lavorazione e/o in deposito in quantita'
oltre i 50.000 kg -
depositi ove si detengono materie
plastiche, con quantitativi in massa
oltre i 50.000 kg -
alberghi con oltre i 100 posti letto
-
strutture sanitarie con oltre i 100
posti letto -
locali per la vendita al dettaglio o
all'ingrosso (negozi) di superfici oltre
i 1.500 m2 -
aziende e uffici che hanno oltre 800
persone -
autorimesse con superfici superiori a
3.000 m2 -
edifici destinati ad uso civile con
altezza antincendio oltre i 54 m Categoria C Comprende le attivita' ad
elevato rischio e ad alta complessita'
tecnico-gestionale. Come per la
categoria B deve essere richiesto
il parere preventivo di conformita' del
progetto alle norme antincendio. Nei
successivi 30 giorni i Vigili del Fuoco
possono chiedere che vengano prodotti
elaborati integrativi ed entro 60 giorni
rilasciano la conformita'. A questo
punto l'iter della SCIA antincendio e'
lo stesso dei due casi precedenti con
l'unica differenza che, dopo aver
ottenuto la ricevuta di presentazione
della domanda, il controllo non e' a
campione ma sistematico. Dopo aver
accertato che l' impresa e' in regola
con la normativa antincendio, i Vigili
del Fuoco rilasciano il Certificato
prevenzione incendi CPI . BISOGNA PRESENTARE IL MODELLO PIN.1 CON
TUTTI GLI ELABORATI RICHIESTI Vuoi sapere nel tuo caso specifico se la
tua attivita' e' soggetta ed in quale
categoria rientra? Scrivimi nei commenti
sotto questo articolo e lo saprai
velocemente. Se invece stai cercando
direttamente l'elenco completo delle 80
attivita' soggette ai controlli dei
VV.F. allora clicca qui.